Lycorma delicatula (White), letteralmente “lanterna maculata” o “lanterna macchiata” (in inglese spotted lanternfly), è una cicalina di origine asiatica che sta flagellando i vigneti degli Stati Uniti. In virtù degli ingenti danni che provoca su vite, il timore per il suo ingresso in Europa è molto elevato.
Lycorma delicatula è una specie tropicale originaria della Cina e del Sud-Est asiatico. Nel 2004 è stata introdotta in Corea, dove oggi è ampiamente diffusa, e nel 2008 in Giappone, dove attualmente la sua diffusione è ancora piuttosto limitata. Nel 2014 è stata segnalata per la prima volta nel continente americano, dove ha causato una grave infestazione nei vigneti della Pennsylvania. Da lì, l’insetto si è poi rapidamente diffuso nella regione centro-orientale degli Stati Uniti.
Per maggiori informazioni sulla diffusione di Lycorma delicatula visualizza la mappa dell’EPPO.
Lycorma delicatula è una specie generalmente univoltina che sverna allo stadio di uovo. Le ovature sono protette dall’essiccamento da rivestimenti cerosi, e possono essere deposte sia sulle specie ospiti che su substrati inerti, nonché su manufatti. I resti di queste ovature possono essere ritrovati anche tempo dopo l’avvenuta schiusa.
Gli adulti di L. delicatula assomigliano a delle falene quando sono a riposo; le ali sono tenute inclinate verso il basso sul corpo. Il torace e la testa sono di colore marrone chiaro con le zampe più scure. Le ali anteriori sono grigiastre con macchie nere sui due terzi basali. Le ali posteriori sono fasciate di bianco e nero, con un’ampia zona posteriore rossa, punteggiata di nero. L’addome è nero dorsalmente e ventralmente con tegumento giallo lateralmente. Le femmine sono in genere più grandi con una lunghezza di 24-27 mm rispetto ai 21-22 mm dei maschi.
L’attività trofica dell’insetto può causare il progressivo disseccamento dei rami ed una condizione di generale deperimento delle piante, talvolta accompagnato dalla presenza di ferite/lacerazioni superficiali su tronco e branche. In presenza di infestazioni molto gravi, gli organi vegetali colpiti si ricoprono delle cosiddette fumaggini (funghi saprofiti che si presentano come una patina nera e fuligginosa) a causa dell’abbondante produzione di melata da parte degli insetti.
Lycorma delicatula è una specie polifaga associata a numerose piante ospiti. La gamma di ospiti delle neanidi dell’insetto è la più ampia e comprende molte specie erbacee, sebbene questi ospiti diventino sempre meno preferiti con il progredire dello sviluppo. Tra gli ospiti più suscettibili si annoverano Ailanthus altissima e specie afferenti ai generi Juglans, Acer, Malus, Prunus e Salix.
Particolarmente preoccupanti sono i danni registrati negli Stati Uniti a carico della vite: nel 2014 l’infestazione dell’insetto nei vigneti della contea di Berks, in Pennsylvania, ha provocato danni così consistenti che, a distanza di cinque anni, i viticoltori sono stati costretti ad espiantare le piante di vite e a sostituirle con piante di mais. Anche in Corea dal 2004 è stato registrato un progressivo aumento della diffusione dell’insetto ed una percentuale crescente di danni. Ai danni diretti dovuti all’attività trofica, si associano quelli indiretti dovuti allo sviluppo di fumaggini.
Lycorma delicatula è stata segnalata anche in ambiente urbano, per via dell’utilizzo di A. altissima come specie ornamentale.
La diffusione naturale di L. delicatula è piuttosto limitata. Al contrario, i commerci internazionali rappresentano la principale via di diffusione di questo insetto. Le ovature, infatti, possono essere introdotte accidentalmente in aree in cui l’insetto non è ancora presente attraverso la movimentazione di piante da impianto (escluse le sementi), legno lavorato e da imballaggio, nonché di manufatti ed oggetti inerti (come pietre, contenitori, veicoli usati). Residui di legno e corteccia al di sopra di una certa dimensione possono a loro volta rappresentare un potenziale rischio di introduzione.
Il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia sta svolgendo attività di sorveglianza al fine di verificare la presenza di L. delicatula sul territorio.
Non esiste attualmente una normativa specifica riguardante L. delicatula.