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Pomacea sp. (Foto di: EPPO Global Database, 2021)

Lumaca mela (Pomacea spp.)

Pomacea spp. (Perry) (lumaca mela; in inglese apple snails) è un genere di molluschi d’acqua dolce appartenente alla Famiglia Ampullariidae che può risultare molto dannoso per le coltivazioni di riso e per gli ecosistemi acquatici.

Le specie appartenenti al genere Pomacea sono originarie dell’America del Sud, ma oggi sono ampiamente diffuse nel sud-est asiatico e negli Stati Uniti. Nel 2010, la specie Pomacea maculata è stata rinvenuta per la prima volta in Catalogna (Spagna) nel delta del fiume Ebro.

Per maggiori informazioni sulla diffusione di P. maculata visualizza la mappa dell’EPPO.

Gli adulti sono comunemente chiamati “apple snails”, letteralmente “lumache mela”, in quanto la loro conchiglia a spirale e dalla forma globosa può raggiungere le dimensioni di una mela. Alcune specie, a seconda delle condizioni di sviluppo, temperatura, disponibilità di cibo e di altri fattori di crescita, possono raggiungere anche i 15 cm di diametro.

La colorazione del mollusco è molto variabile, così come quella della conchiglia, che può essere uniforme o striata ed andare dal marrone opaco fino a colori molto vivaci.

Le uova vengono deposte fuori dall’acqua in mucchi/grappoli gelatinosi e hanno colorazione variabile; in diverse specie di Pomacea, come P. canaliculata e P. maculata sono di color rosa luminoso o rossastro; i mucchi/grappoli possono essere costituiti da 300-800 uova e vengono deposti dalle femmine su piante, pilastri in cemento o legno, barche, pietre e molte altre superfici al di fuori dell’acqua.

Le forme giovanili appena schiuse hanno dimensioni che variano dai 2 ai 5 mm circa, ma crescono molto rapidamente.

In risaia, il sintomo tipico di un’infestazione di Pomacea spp. è la riduzione della superficie vegetale dovuta all’attività trofica dei molluschi sott’acqua, in quanto possono nutrirsi sia dei semi che delle parti vegetali.

Le specie del genere Pomacea sono polifaghe; possono avere abitudini detritivore o fitofaghe, attaccando sia piante che alghe che crescono in acqua, interamente o parzialmente sommerse.

Tra le specie vegetali infestate di interesse economico vi sono il riso (Oryza sativa) e il taro (Colocasia esculenta).

I danni associati alle infestazioni da Pomacea spp. sono dovuti all’attività trofica dalle forme giovanili e degli adulti e possono devastare intere coltivazioni. Le colture sono molto più vulnerabili nella prima fase di semina.

A livello internazionale si ritiene che le principali vie di introduzione di Pomacea spp. siano il movimento e il successivo rilascio nell’ambiente di specie utilizzate in acquariofilia, così come l’importazione di piante acquatiche infestate. Nei paesi in cui queste specie risultano insediate, i principali mezzi di diffusione sono rappresentati dalle barche e dagli oggetti galleggianti (come il legno) su cui vengono deposti i mucchi/grappoli di uova, così come le macchine agricole e le piante acquatiche infestate.

I molluschi sono consumati in America del Sud come fonte di cibo ed occasionalmente sono stati importati per l’acquacoltura nel sud-est asiatico, dove si sono ampiamente diffusi.

Il mollusco non è mai stato ritrovato in Lombardia né tantomeno in Italia.

Il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia ogni anno effettua la sorveglianza territoriale, in particolare nelle risaie e nei canali irrigui per ricercare ed individuare prontamente l’eventuale presenza del mollusco.

Tutte le indagini sono svolte in accordo con le indicazioni del Documento Tecnico Ufficiale (DTU n. 40) del Servizio Fitosanitario Nazionale.

Europea

Decisione di Esecuzione (UE) 2012/697 della Commissione del 8 novembre 2012 relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione del genere Pomacea (Perry).

Photogallery

Foto di Matteo Maspero (IT) pubblicate sul sito dell’European and Mediterranean Plant Protection Organization (EPPO) (link).