Melampsora medusae von Thümen è un basidiomicete responsabile della ruggine fogliare del pioppo (in inglese leaf rust of poplar). Include due diverse formae speciales: Melampsora medusae f.sp. deltoidis associata a pioppi afferenti alle sezioni Aigeros e Tacamahaca ed in particolare a Populus deltoides e Melampsora medusae f.sp. tremuloidis associata esclusivamente a Populus tremuloides (sezione Populus). Si tratta di ruggini eteroiche che completano il ciclo biologico su ospiti secondari geneticamente molto diversi dai pioppi, conifere afferenti alla famiglia delle Pinaceae.
Melampsora medusae è una specie originaria del Nord America. Ad oggi sembra che soltanto Melampsora medusae f.sp. deltoidis si sia diffusa al di fuori del continente americano. Tuttavia, sebbene questa formae specialis sia stata segnalata per la prima volta in Spagna circa un secolo fa, non è riuscita a diventare un patogeno invasivo in Europa e la sua distribuzione è rimasta limitata all’Europa sud-occidentale.
Per maggiori informazioni sulla diffusione di Melampsora medusae visualizza la mappa dell’EPPO.
I sintomi dell’infezione da M. medusae sugli ospiti primari (pioppi) non differiscono significativamente da quelli causati da altre specie autoctone di Melampsora (es. M. laricis-populina, M. allii-populina). Il primo segno evidente dell’infezione è rappresentato dalla comparsa delle caratteristiche fruttificazioni gialle sulla pagina inferiore delle foglie o su entrambe le pagine nel caso di infezioni gravi. Dapprima vengono colpite le foglie localizzate nella parte bassa della chioma e poi via via vengono interessate anche tutte le altre. Con il procedere dell’infezione le foglie vanno incontro a disseccamento e a caduta precoce. La defogliazione dell’intera chioma può essere molto rapida e verificarsi nell’arco di tre settimane. Ripetute defogliazioni nel corso degli anni possono determinare il progressivo deperimento delle piante e nel caso di quelle più giovani addirittura la morte.
Sugli ospiti secondari (conifere), l’impatto delle infezioni da M. medusae, come del resto per tutti gli altri agenti di ruggine, è piuttosto limitato rispetto a quanto osservato negli ospiti primari. Generalmente gli aghi dell’anno in corso risultano scoloriti e necrotici ed anch’essi vengono ricoperti di fruttificazioni piuttosto evidenti anche ad occhio nudo; con il progredire della stagione vegetativa, gli aghi disseccano e cadono prematuramente.
Gli ospiti primari di M. medusae f.sp. deltoidis sono pioppi afferenti alle sezioni Aigeros e Tacamahaca ed in particolare Populus deltoides, P. balsamifera, P. nigra e i relativi ibridi e cultivar; nel caso di M. medusae f.sp. tremuloidis, l’unico ospite primario è rappresentato da P. tremuloides (sezione Populus). Per entrambe le formae speciales gli ospiti secondari sono conifere afferenti alla famiglia delle Pinaceae. In nord America, Larix laricina, L. occidentalis, Pseudotsuga menziesii, Pinus contorta e P. ponderosa sono tra i principali ospiti secondari di questi agenti di ruggine.
I danni da M. medusae f.sp. deltoidis sono dovuti alla caduta prematura delle foglie ed alla perdita di vigore dei giovani pioppi sensibili. Negli anni ’70 questo patogeno ha causato gravi danni in Australia e Nuova Zelanda dove il pioppo era stato introdotto; nel suo areale di origine, danni significativi sono stati segnalati a carico di pioppi nei vivai e negli impianti, nonché in boschi naturali. Tuttavia, nell’areale europeo, nonostante l’introduzione, il patogeno oltreché raro è risultato privo di significato economico; ciò è imputabile a fattori ambientali che sembrano limitarne la diffusione. Va segnalato che alcune specie europee di Melampsora, in particolare M. laricis-populina, causano sintomi e danni molto simili negli impianti di pioppo ed hanno avuto fino ad oggi una rilevanza in termini di danni economici molto maggiore.
Melampsora medusae f.sp. tremuloidis non rappresenta una minaccia per la pioppicoltura europea in quanto è stata segnalata esclusivamente su P. tremuloides, una specie impiegata solo occasionalmente per scopi ornamentali.
Le spore di Melampsora medusae hanno un elevato potenziale di diffusione in quanto, come le spore della maggior parte degli agenti di ruggine, possono essere trasportate a distanza dal vento attraverso e persino tra i continenti. Dall’Australia, dove la malattia era stata segnalata per la prima volta nel 1972, il patogeno si è diffuso per oltre 2000 Km trasportato dal vento fino alle isole della Nuova Zelanda, dove è stato segnalato nel 1973.
A livello internazionale, la movimentazione di piante infette, comprese le talee, rappresenta la principale via di diffusione del patogeno.
Al momento non sono previste specifiche attività sul territorio da parte del Servizio Fitosanitario Regionale.
Non esiste attualmente una normativa specifica riguardante Melampsora medusae.
Con il Regolamento di Esecuzione (UE) 2024/2004 della Commissione del 23 luglio 2024, Melampsora medusae f.sp. tremuloidis è stata rimossa dall’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione in quanto non soddisfa più le condizioni di cui all’articolo 3 e all’allegato I, sezione 1, del Regolamento (UE) 2016/2031 per quanto riguarda il suo potenziale impatto economico, ambientale o sociale inaccettabile.
Melampsora medusae f.sp. deltoidis non è mai stato inserito nell’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione in quanto il patogeno oltreché raro è risultato privo di significato economico; ciò è stato imputato a fattori ambientali che sembrano averne limitato la diffusione.