Tilletia indica Mitra [syn. Neovossia indica (Mitra) Mundkur] è un basidiomicete agente responsabile della carie parziale del grano (in inglese karnal bunt). Sebbene non sia ancora presente nell’areale europeo, rappresenta una seria minaccia per la coltivazione del grano e per la produzione di farina.
I sintomi tipici della carie parziale del grano da T. indica sono stati osservati per la prima volta nel 1931 in un campo sperimentale di grano vicino alla città di Karnal (Haryana, India). In seguito, il patogeno si è diffuso in altre regioni del sud e sud-est asiatico come Afghanistan, Iran, Iraq, Nepal e Pakistan, così come al di fuori del continente asiatico in Messico, Stati Uniti e Sud Africa. In Italia ma più in generale in Europa T. indica non è mai stata segnalata.
Per maggiori informazioni sulla diffusione di T. indica visualizza la mappa dell’EPPO.
I sintomi tipici della carie parziale del grano da T. indica sono piuttosto difficili da riconoscere, soprattutto nelle fasi iniziali dell’infezione, e si manifestano più chiaramente quando prevalgono condizioni fresche o calde e umide durante la fioritura. Le piante infette possono manifestare un accrescimento in altezza inferiore rispetto alle piante sane e presentare un numero ridotto di spighette. I chicchi infetti sono generalmente vuoti e pieni di masse di spore polverose scure ed emettono un caratteristico odore di pesce in decomposizione dovuto alla presenza di trimetilammina. Il termine carie parziale del grano deriva dal fatto che il chicco viene solo parzialmente distrutto da T. indica. Con l’avanzare del processo infettivo, i tessuti lungo la sutura e l’endosperma adiacente vengono completamente sostituiti dalle spore; le glume si divaricano ed espongono i chicchi infetti.
L’ospite principale di T. indica è il grano tenero (Triticum aestivum). Tuttavia, possono essere infettati anche grano duro (Triticum durum), segale (Secale cereale) e triticale (x Triticosecale).
Le riduzioni in termini di resa dovute a T. indica sono generalmente limitate. Tuttavia, T. indica riduce significativamente la qualità del grano già a partire da livelli di contaminazione pari all’1%; in particolare, conferisce al grano e ai prodotti da esso realizzati una colorazione alterata e soprattutto un odore sgradevole.
Generalmente, una percentuale superiore al 3% di semi infetti rende il grano inadeguato per il consumo umano.
La carie parziale del grano è una malattia trasmessa per seme e senza dubbio la semente infetta rappresenta la principale fonte di inoculo del patogeno.
La diffusione naturale avviene per mezzo delle spore (anche dette teliospore) trasportate a distanza dal vento. Le spore di T. indica resistono molto bene a condizioni ambientali sfavorevoli e possono sopravvivere nel terreno per diversi anni. Una volta insediatasi, la carie parziale del grano è molto difficile da eradicare. Peraltro, le spore possono attraversare indenni il tratto digestivo degli animali, rendendone così possibile la diffusione a distanza per mezzo della distribuzione del letame aziendale.
A livello internazionale, la diffusione di T. indica avviene attraverso la movimentazione ed il trasporto di sementi infette.
In linea con quanto previsto dalla normativa di riferimento, il Servizio Fitosanitario di Regione Lombardia per intercettare l’eventuale presenza del patogeno effettua attività di sorveglianza nei confronti delle sementi in importazione ed esportazione.
Non esiste attualmente una normativa specifica riguardante Tilletia indica.